Scarafaggi o coleotteri Carabidi-Tenebrionidi?
Nel periodo estivo aumenta notevolmente la presenza di insetti e per quanto riguarda quelli che possono avere una certa importanza dal punto di vista igienico-sanitario, oltre che ripugnante alla vista, abbiamo gli scarafaggi (blatte). Non sempre però improvvise e consistenti infestazioni nei mesi caldi dell’anno sono dovute alle blatte, ma spesso a coleotteri appartenenti alle famiglie Carabidi o Tenebrionidi scambiati per scarafaggi. Si tratta di coleotteri che vivono in zone umide e buie es. cantine, sotto cumuli di materiale, in mezzo a sassi o addirittura nei terreni circostanti i fabbricati soprattutto se incolti, molto presenti alle nostre latitudini (45° nord) sono i generi Blaps, Harpalus e Carterus. Si tratta generalmente di insetti con attività notturna, che talvolta tendono a riunirsi in punti illuminati artificialmente.
Diversamente dalle blatte i coleotteri tenebrionidi e carabidi non sono pericolosi dal punto di vista igienico-sanitario, pertanto possono essere gestiti con maggiore tranquillità, tuttavia quando la loro presenza si fa numerosa risulta necessario adottare una qualche sorta di metodo di controllo.
- In una prima fase, se l’infestazione non è molto importante si può optare per la cattura con trappole collanti specifiche per insetti striscianti tipo GEOTRAP da posizionare all’interno lungo le pareti a ridosso degli ingressi.
- In caso di infestazioni consistenti, la cattura con le trappole deve essere integrata da un trattamento perimetrale sia interno che esterno al fabbricato espandendosi anche all’eventuale terreno o materiali presenti (pietre, legna, cumuli di materiale vario). Il prodotto dovrà garantire un prolungata residualità ma una bassa tossicità per persone e animali, pertanto si consiglia un piretroide residuale microincapsulato tipo DRAKER 10.2 pronto all’uso o concentrato da diluire in acqua al 2%.